(Pluri)Classi in Rete

La sperimentazione italiana

INDIRE nel 2019 avvia un percorso di studio teorico con il Centre scolaire du Fleuve et des Lacs (Ministère de l’éducation et de l’enseignement supérieur du Québec) per comprendere il valore di un modello sperimentato in Canada dal 2001 e che oggi coinvolge nella rete École en Réseau oltre 600 scuole e la sua replicabilità in Italia. Lo studio teorico ha favorito la formazione dei ricercatori INDIRE e la restituzione del modello ne’ I Quaderni delle Piccole Scuole – Strumenti (Mangione e Pieri, 2019).

Nel 2020-2021, sulla base di una richiesta del contesto educativo abruzzese e dietro la spinta dell’USR, INDIRE, in collaborazione con EER, l’Università Telematica degli Studi IUL, un esperto dell’Università della Valle d’Aosta, e con il supporto dell’Università di Toronto, ha proposto una formazione e una sperimentazione innovativa alla cui base vi è il concetto pedagogico di classi come Knowledge Building Communities (Scardamalia e Bereiter, 2010; Cacciamani e Messina, 2011).

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L’ambiente di formazione

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Incontro di formazione sul Knowledge Forum

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Incontro di formazione con gli esperti di EER

Le scuole sperimentali

Le esperienze di lezioni condivise

I risultati e i volumi pubblicati

Ciclo di seminari

Le scuole sperimentali

L’esperienza innovativa ha coinvolto

8 Istituti Scolastici

23 classi

31 docenti

11 animatori digitali

222 studenti

Le esperienze di lezioni condivise

Lavorare per classi in rete permette di sostenere gli insegnanti italiani nel progettare e realizzare esperienze di didattica d’aula condivisa non solo tra una o più classi, ma anche con individui della collettività locale, della regione, della provincia, dello Stato o addirittura di altri Paesi.

Classi in Rete ha un impatto sulla qualità dell’esperienza educativa delle piccole scuole isolate e con pluriclassi. L’analisi della progettazione della pratica didattica condivisa (CANEVAS) e il lavoro per classi “delocalizzate”  ha facilitato la progettazione didattica per “temi” (lavorando in modo transdisciplinare e per competenze) e ha permesso di ripensare le attività didattiche proponendo lavori per classi multilivello riorganizzando l’ambiente classe. 

I Canevas sono liberamente scaricabili come allegati del Volume III – Analizzare le opportunità del cambiamento nelle piccole alla pagina della casa editrice Pensa Multimedia cliccando QUI

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Attività didattica tra due classi in videoconferenza

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Condivisione dei lavori svolti in videoconferenza

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Uno studente illustra alla classe il lavoro realizzato in KF

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Uno studente riporta informazioni da fonti storiche nelle note del KF

I risultati e i volumi pubblicati

I risultati della sperimentazione motivano a proseguire in modo approfondito l’analisi con attenzione all’impatto che il modello ha avuto sulla “propensione al cambiamento” dei docenti delle piccole scuole. 

La Collana Scientifica Internazionale Universo scuola – Sguardi plurali e scenari possibili (Pensa Multimedia editore) ospita ben n. 3 volumi monografici dedicati al modello Classi in Rete e alla sua sperimentazione con le piccole scuole italiane.

Classi in Rete. Un modello innovativo per le piccole scuole


Autore: Michelle Pieri

Il volume presenta, alla luce dei risultati ottenuti dall’analisi della letteratura scientifica sia nazionale che internazionale, aspetti positivi e criticità del rapporto che intercorre tra piccole scuole e tecnologie, e per concludere vengono fornite alcune raccomandazioni per accompagnare le piccole scuole nell’integrazione delle tecnologie nel fare scuola quotidiano. Vengono presentati i modelli Classi in rete e École en Réseau, che condividono in toto le basi teoriche ma si differenziano per alcuni aspetti che riguardano la loro messa in pratica e sono legati al contesto educativo specifico dei paesi di riferimento. Un approfondimento di Massimo Faggioli dal titolo “Piccole isole e piccole scuole: i primi passi dei progetti italiani per sostenere le realtà scolastiche isolate”.

 

Vai al sito della collana scientifica per visualizzare la SINOSSI e  l’INDICE
https://www.pensamultimedia.it/libro/9788867609666 

Classi in Rete. La sperimentazione in Italia: aspetti metodologici


Autore: Stefano Cacciamani

Il volume presenta la combinazione di una pluralità di strumenti e tecniche di indagine che si è resa necessaria, seguendo l’approccio metodologico Design Based Research, per poter identificare le diverse variabili rilevanti per testare l’innovazione introdotta nel contesto delle piccole scuole abruzzesi.  Per ogni strumento o tecnica di indagine vengono indicati gli obiettivi di ricerca a cui essi si riferiscono, i destinatari a cui sono rivolti, le specifiche variabili oggetto di indagine e le modalità di analisi dei dati utilizzate. Il volume si conclude con un’analisi del valore aggiunto del modello “Classi in rete”, per quanto riguarda lo sviluppo professionale degli insegnanti e con l’identificazione di una serie di condizioni che possono consentire una diffusione su larga scala del modello sperimentato. Un approfondimento di Anna Tancredi dal titolo “Il modello Classi in rete nelle politiche nazionali e internazionali dello sviluppo professionale degli insegnanti”. 

 

Vai al sito della collana scientifica per visualizzare la SINOSSI e  l’INDICE
https://www.pensamultimedia.it/libro/9788867609673 

Classi in Rete. Analizzare le opportunità del cambiamento nelle piccole scuole


Autore: Jose Mangione

Il volume narra i risultati della ricerca a partire da tre domande chiave. Classi in rete facilita la progettazione didattica per temi (unitarietà del sapere) andando verso un ripensamento del curricolo, e lavorando in modo transdisciplinare e per competenze? Classi in rete rappresenta per i docenti un’occasione per ripensare le attività didattiche, favorendo il lavoro per gruppi eterogenei per età e livelli (pluriclassi e lavoro per classi aperte ma omogenee)?  Il modello formativo adottato per Classi in rete può rappresentare un punto di incontro tra la necessità di sviluppo professionale e la costruzione di una comunità collaborativa che promuove la disponibilità al cambiamento? La combinazione di una pluralità di strumenti e tecniche ha permesso di identificare le diverse variabili rilevanti per testare l’innovazione introdotta nel contesto delle piccole scuole abruzzesi. Un approfondimento di Sophie Nadeau-Tremblay dal titolo “L’insegnamento-apprendimento interclasse e la competenza digitale nella prospettiva dell’innovazione educativa”.

     

Vai al sito della collana scientifica per visualizzare la SINOSSI e  l’INDICE
https://www.pensamultimedia.it/libro/9788867609680

Ciclo di seminari

Confrontarsi su “Classi in Rete”

Incontri con l’autore

La dimensione della Rete assume un ruolo centrale e il confronto con le realtà internazionali guida la messa a punto di modelli di networking in grado di promuovere qualità formativa e la sostenibilità stessa dei presidi culturali collocati nelle isole, nelle montagne e nelle aree interne del Paese. Il ciclo di webinar ci permette di porre l’attenzione su alcune dimensioni particolari che caratterizzano il fare scuola nelle piccole scuole: didattica e tecnologie, pluriclassi tra passato e presente, la rete e l’internazionalizzazione per l’innovazione nei territori più isolati.

Quando

Titolo // Relatori

16/02/2023

16:00 – 17:00

Classi in Rete.
Un modello innovativo per le piccole scuole

Intervento d’autore: Michelle Pieri (Università degli Studi di Trieste) 

Introduce: Giuseppina Rita Jose Mangione (INDIRE)
Discussant: Davide Parmigiani (Università degli Studi di Genova)    

 

Domande chiave: Quali aspetti positivi e quali le criticità che a livello internazionale connotano il rapporto tra piccole scuole e tecnologie? Cosa è École en Réseau, e perché il modello canadese ha suscitato così tanto interesse da poter essere riproposto per le piccole scuole? Cosa vuol dire far lavorare più classi insieme come un’unica Knowledge Building community?

 

Domande dalle scuole collegate

Modera: Serena Greco (INDIRE)

Quando

Titolo // Relatori

22/02/2023

16:00 – 17:00

Classi in Rete.
La sperimentazione in Italia: aspetti metodologici

Intervento d’autore: Stefano Cacciamani  (Università della Valle D’Aosta) 

Introduce: Michelle Pieri (Università degli Studi di Trieste)
Discussant: Donatella Cesareni (Università “Sapienza” di Roma)

 

Domande chiave: Quale approccio metodologico  ha guidato la ricerca? Quali variabili oggetto di indagine? Quale combinazione di  strumenti e tecniche di indagine si è resa necessaria per comprendere l’innovazione introdotta nel contesto delle piccole scuole abruzzesi?

 

Domande dalle scuole collegate

Modera: Francesca De Santis (INDIRE)

Quando

Titolo // Relatori

24/02/2023

16:00 – 17:00

Classi in Rete.
Analizzare le opportunità del cambiamento nelle piccole scuole

Intervento d’autore: Giuseppina Rita Jose Mangione (INDIRE) 

Introduce: Stefano Cacciamani (Università della Valle D’Aosta)
Discussant: Vincenza Benigno (Istituto Tecnologie Didattiche-CNR Genova)

 

Domande chiave: Classi in rete facilita la progettazione didattica per temi (unitarietà del sapere) andando verso un ripensamento del curricolo, e lavorando in modo transdisciplinare e per competenze? Classi in rete rappresenta per i docenti un’occasione per ripensare le attività didattiche, favorendo il lavoro per gruppi eterogenei per età e livelli (pluriclassi e lavoro per classi aperte ma omogenee)?  Il modello formativo adottato per Classi in rete può rappresentare un punto di incontro tra la necessità di sviluppo professionale e la costruzione di una comunità collaborativa che promuove la disponibilità al cambiamento?

 

Domande dalle scuole collegate

Modera:  Serena Greco (INDIRE)

  • Davide Parmigiani

    Professore Associato di Didattica e Pedagogia Speciale (M-PED/03) presso l’Università degli Studi di Genova. è stato presidente dell'ATEE (Association for Teacher Education in Europe) ed, ora, è vice-presidente del WFATE (World Federation of Associations of Teacher Education). Inoltre, è membro del working group on Schools presso la commissione Europea. I suoi interessi di ricerca sono centrati sulla Teacher Education, Teaching and assessment strategies, Educational technology, Internationalization of Teacher Education.

  • Vincenza Benigno

    Ricercatrice presso l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova, insegna Psicologia delle relazioni nei contesti educativi presso l’Università di Genova. I suoi principali interessi di ricerca sono e-Inclusion nei contesti educativi; Instructional design; Formazione iniziale e in servizio dei docenti; Neuroscienze ed educazione.

  • Donatella Cesareni

    Professore Associato presso l’Università Sapienza di Roma dove insegna Pedagogia Sperimentale e Tecnologie per l’apprendimento. I suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sull’uso delle tecnologie per realizzare apprendimento collaborativo, sul Knowledge Building e sulla formazione dei docenti universitari alla didattica attiva e collaborativa.

  • Giuseppina Rita Jose Mangione

    Primo Ricercatore presso INDIRE. Responsabile della Struttura di Ricerca “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole” e del Movimento Nazionale delle Piccole Scuole. Coordinatore Scientifico del Settore di Ricerca Nucleo Territoriale SUD. La sua ricerca approfondisce il ruolo delle ICT nelle situazioni di isolamento e pluriclassi e la valorizzazione della dimensione territoriale nella forma organizzativa e didattica della piccola scuola. Dal 2019 è Responsabile della Collana “I Quaderni delle Piccole Scuole” e dal 2022 è Direttore di Collana Scientifica Internazionale ``Universo scuola. Sguardi plurali e scenari possibili``.

  • Stefano Cacciamani

    Professore Associato in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università della Valle d’Aosta, dove insegna Psicologia dell'Educazione, è titolare dell'EPG di Psicologia dell’Apprendimento e tecnologie digitali, ed è Delegato Rettorale per l’E-learning e le tecnologie digitali applicate alla didattica. I suoi interessi di ricerca si focalizzano su Knowledge Building, costruzione di ambienti di apprendimento e tecnologie digitali, senso di comunità in contesti formativi in presenza e online.

  • Michelle Pieri

    Ricercatrice - Rtdb di Didattica e pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Trieste, dove insegna “Metodologia del gioco e dell’animazione”, “Didattica speciale: approccio metacognitivo e cooperativo” e “Pedagogia per le difficoltà d’apprendimento”. I suoi interessi di ricerca si focalizzano principalmente sulle tecnologie in ambito educativo, sui rapporti scuola-casa e sulle piccole scuole.

  • Serena Greco

    Lavora in INDIRE e la sua attività di ricerca è rivolta in particolare allo studio dei modelli di governance della scuola, del ruolo della leadership e del middle management e delle modalità con le quali si promuovono e sostengono processi di cambiamento e innovazione efficaci. Collabora con la IUL presso cui è docente, membro della redazione della rivista “IUL Research” e Coordinatrice di Master e Corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale. È autore di contributi in volumi e in riviste scientifiche.

  • Francesca De Santis

    Lavora in INDIRE e la sua attività di ricerca si rivolge in particolare all’analisi dei processi di innovazione nella scuola di piccole dimensioni, alla documentazione delle pratiche didattiche con un’attenzione particolare alle pluriclassi e alle esperienze di scuola diffusa e aperta al territorio, e all’utilizzo delle tecnologie in ambito educativo.

Il gruppo di ricerca e lavoro

Giuseppina Rita Jose Mangione, Francesca De Santis, Serena Greco, Michelle Pieri, Stefano Cacciamani, Marco Ceres, Andrea Paoli, Fabiana Bertazzi, Michele Squillantini.

 

International Scientific Commettee

Marie-Claude Nicole, Sophie Nadeau-Tremblay, France Boisjoly, Stefano Cacciamani, Michelle Pieri, Giuseppina Rita Jose Mangione, Serena Greco, Anna Tancredi, Massimo Faggioli