David Ermini (Pd) è il nuovo vicepresidente del Csm. Ira del M5S

Cronaca

Avvocato penalista, deputato per due legislature, è stato eletto con 13 voti: togati spaccati. A lui gli auguri di Sergio Mattarella. "Il sistema è contro di noi", attacca Di Maio. "Parte delle toghe ha deciso di fare politica", commenta Bonafede

David Ermini, 59 anni, deputato del Pd per due legislature e avvocato penalista (CHI È), é il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura (Csm). È stato eletto dal plenum di Palazzo dei marescialli, presieduto dal capo dello Stato, alla terza votazione, con 13 voti. "Ho chiesto la sospensione dell'iscrizione al mio partito perché ritengo che quando si assume un incarico istituzionale si deve avere la possibilità di essere libero", ha dichiarato Ermini in un breve intervento dopo la sua elezione. "Chi arriva al Csm - ha aggiunto - dismette la propria casacca", e "risponde solo alla legge e alla Costituzione". A lui gli auguri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato la collegialità dell’organo di autogoverno. Il vicepremier Di Maio attacca: “Ma dov'è l'indipendenza? E accusavano noi per Foa alla Rai. Il sistema lotta contro di noi”. Affondo del guardasigilli Bonafede: “Nel Csm una parte maggioritaria di magistrati ha deciso di fare politica”.

Gli auguri del presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica e numero uno del Csm, Sergio Mattarella, ha fatto gli auguri al neo eletto. "Da oggi inizia una nuova pagina per il Consiglio superiore della magistratura, con l'azione del vicepresidente e del collegio" perché il Csm è "un organo collegiale che porta avanti collegialmente i compiti assegnati dalla Costituzione", ha dichiarato il capo dello Stato.

M5s all’attacco: "Il sistema lotta contro di noi"

Ira del M5s. Il vicepremier Luigi Di Maio attacca: "È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente di fatto del Consiglio superiore della magistratura. Lo hanno votato magistrati di ruolo e membri espressi dal Parlamento. Ma dov'è l'indipendenza? E avevano pure il coraggio di accusare noi per Foa che non ha mai militato in nessun partito. È incredibile", scrive in un post su Facebook. "Il Sistema è vivo e lotta contro di noi", aggiunge. Rincara la dose il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: "I magistrati del Csm hanno deciso di affidare la vice presidenza del loro organo di autonomia ad un esponente di primo piano del Pd, unico politico eletto in questa legislatura tra i laici del Csm. Da deputato mi sono sempre battuto affinché il Parlamento individuasse membri laici non esposti politicamente. Prendo atto che all'interno del Csm, c'è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica!", commenta sempre su Fb.

Togati spaccati sull’elezione

Ermini è stato eletto alla terza votazione. Un fatto inusuale nella prassi di Palazzo dei Marescialli: nelle consiliature passate, infatti, il vice presidente è quasi sempre passato alla prima votazione, perché si era raggiunta prima l'intesa tra i suoi componenti. Unità per la Costituzione (la corrente di centro) e Magistratura Indipendente (il gruppo legato al Pd Cosimo Ferri) hanno votato a favore. Invece Area, il gruppo che rappresenta le toghe progressiste, e Autonomia e Indipendenza, la corrente fondata da Piercamillo Davigo, hanno sostenuto il professore indicato dal Movimento Cinque stelle Alberto Maria Benedetti che in tutto ha preso 11 voti a fronte dei 13 di Ermini. Due le schede bianche. Autonomia e indipendenza con una nota formula "i migliori auguri" al nuovo vicepresidente del Csm. Ma rileva che "la strettissima maggioranza con la quale è stato eletto l'avvocato Ermini ha diviso in due il Csm a causa della diretta provenienza del nuovo vicepresidente dalla politica, unico tra tutti i laici eletti dal Parlamento". "Sono caduti nel vuoto - nota la corrente - gli autorevolissimi auspici formulati nelle più alte sedi per non privilegiare, ancora una volta, un componente proveniente direttamente dalla politica".

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