Il Convegno

Convegno Internazionale

“Formazione 2020: musica e conoscenza”

2-3-4 dicembre 2020

Convegno online

Il centenario farulliano si concluderà con un convegno internazionale di tre giorni dal titolo Formazione 2020 – Musica e conoscenza. Un appuntamento di grande rilievo teso a illuminare la specifica dimensione scientifica della musica.

 

Il convegno si aprirà con una giornata dedicata al tema Musica e Neuroscienze.

Gli scienziati del progetto europeo Human Brain Project illustreranno l’incidenza della musica sulla plasticità neuronale, sulla reciproca integrazione delle diverse aree cerebrali, sul loro reciproco potenziamento sia in termini cognitivi che affettivi; i musicoterapeuti ci ragguaglieranno sulla capacità terapeutica della musica, fatta o anche solo ascoltata.
A conclusione una conversazione con tre singolari protagonisti: un astrofisico e un musicologo, Andrea Cimatti e Sandro Cappelletto – che fra onde gravitazionali e infinito in Beethoven ci faranno penetrare nel più siderale degli ultimi Quartetti beethoveniani, l’opera 131 – e il Quartetto di Cremona, complesso celebre sul palcoscenico internazionale, cresciuto alla scuola di Piero Farulli, che interpreterà appunto l’opera 131.

 

Il secondo giorno è dedicato al tema Musica e Formazione: si analizzerà il contributo della formazione musicale nello sviluppo della personalità attraverso interlocutori come Salvatore Accardo, Pavel Vernikov, il direttore della Scuola Psicoanalitica di Trieste Andrea Zanettovich, Lorenza Borrani (Konzertmeister della Chamber Orchestra of Europe), il direttore di coro e controtenore Michael Chance, il formatore e direttore d’orchestra Giorgio Fabbri e molti altri.

 

Musica e Società è il tema della terza giornata che avrà come focus la potenzialità della musica di rendere la società migliore. Si tratterà il tema della musica nel carcere e si presenterà l’incredibile esempio di Ramzi Aburedwan, violista palestinese che ha tolto le pietre dalle mani dei bambini di Ramallah per sostituirle con strumenti musicali, così da restituire un progetto di futuro a tanti piccoli diseredati dei campi profughi.

 

Infine sarà indirizzato un documento di sollecitazione agli organi di Governo perché si attui finalmente quanto da tempo è stato prefigurato dal Comitato nazionale di Farulli 100 per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti.

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