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"Taiwan, l'anti-Cina", il numero 9/21 di Limes

La copertina, il sommario e la presentazione del numero 9/21 di Limes.

Pubblicato il Aggiornato il
Dettaglio della copertina a cura di Laura Canali.
Dettaglio della copertina a cura di Laura Canali. 

Il numero 9/21 di Limes si intitola “Taiwan, l'anti-Cina” e sarà presto disponibile come arretrato cartaceo.


Potete leggerlo direttamente su questo sitoabbonandovi a Limesonline e cliccando sui link dei singoli articoli. Il numero è disponibile anche in formato PDF e – fuori dall’abbonamento a Limesonline – in ebook (anche su Kindle).


Di cosa tratta


Il nuovo numero di Limes è stato curato da Giorgio Cuscito, che lo descrive così:


Taiwan, l'anti-Cina è dedicato al ruolo chiave della Repubblica di Cina nella competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese. Pechino considera la conquista dell’isola anticamente conosciuta come Formosa essenziale per perseguire le sue ambizioni navali e identitarie entro il 2049. Anatema per Washington, che non vuole permettere alla rivale di compiere passi in avanti nel processo di trasformazione in potenza marittima compiuta. Infatti la presa di Taiwan (pacifica o con la forza) consentirebbe a Pechino di evadere la tattica di contenimento statunitense lungo la prima catena di isola che circoscrive il Mar Cinese Meridionale.

Il volume è composto da tre parti.

Nella prima trattiamo la prospettiva di Taipei con analisi su storia, geopolitica, tattica e identità di Taiwan. Gli abitanti di quest'ultima si sentono sempre meno legati alla Cina continentale, malgrado il retroterra etnico e culturale condiviso. Ciò rappresenta nel lungo periodo il più grande ostacolo al progetto di assorbimento consensuale dell’isola da parte di Pechino. Ostacolo che induce la leadership cinese a considerare lo sbarco anfibio a Formosa.

La seconda sezione è dedicata al senso strategico di Stati Uniti e Repubblica Popolare per Taiwan. Washington e Pechino studiano i possibili scenari di una guerra che (forse) non vogliono.

L’ultima parte è dedicata alla postura delle altre potenze attive nell’Indo-Pacifico. Tra queste spiccano Giappone, India e Australia. I tre attori sono ora più che mai schierati con Washington nell’ambito del contenimento anticinese. E perciò sono contrari alla conquista di Taiwan da parte di Pechino.


Il sommario


Parte 1 - L’importanza di essere Taiwan


L’altra Cina, chiave della competizione globale - Dario Fabbri

Come Pechino ha prodotto l’anti-CinaArthur S. Ding

La lunga marcia di Taiwan verso il distacco dalla Cina - Giorgio Cuscito

Se Formosa non si sente (più) CinaIvy Kwek e Alan Hao Yang

Come proteggere lo strettoLu Li-shih

‘La Cina unica non esiste, Taiwan non si piegherà alla prepotenza di Pechino’Jaushieh Joseph Wu

Taiwan ripensa la propria difesa - Alberto de Sanctis

Due piedi, due staffe: il fascino del modello SingaporeAnnette Hsiu-lien Lu

Tianran du, la nuova generazione dell’indipendenzaBi-yu Chang

Le città di TaipeiJoe Allen

I microchip come polizza per la vitaJohn Lee


Parte 2 - Cina-Usa alla guerra che (forse) non vogliono


Croci e delizie dell’ambiguità strategica americanaPhillip Orchard

Coree e India, più di Taiwan sono i possibili inneschi di una guerra fra Usa e CinaFrancesco Sisci

La Cina prepara la guerra che non vorrebbe fareYou Ji

Xi non rinuncerà a TaiwanDeng Yuwen

Perché a Pechino è l’ora dei falchiJu Hailong

Hong Kong deve studiare la lezione di FormosaWu Jieh-min


Parte 3 - Le potenze indo-pacifiche si schierano


Tōkyō ama tanto la Cina che ne vuole dueStephen R. Nagy

La straordinaria scelta dell’Australia - Federico Petroni

Globale, ma con giudizio: nell’Indo-Pacifico Londra va con gli UsaAndrew Gamble

L’India usa la Cina ‘buona’ per scacciare quella ‘cattiva’ - Lorenzo Di Muro

Le Filippine sulla linea del fronteLucio Blanco Pitlo III

Danzando fra Taipei e Pechino: equilibrismi vaticani nella partita del secoloGianni Valente


Autori


La storia in carte - a cura di Edoardo Boria


Copertina a cura di Laura Canali
Copertina a cura di Laura Canali