Chi ha inventato il linguaggio informatico COBOL?
Grace Murray Hopper: #donna ammiraglio e laureata in #matematica e #fisica, specializza in matematica alla Yale University dove nel 1934 ottiene anche il Ph.D.
La seconda guerra mondiale rappresenta il vero punto di svolta nella vita e nella carriera di Grace Hopper.
Infatti, entra come volontaria nel corpo delle WAVES – acronimo di Women Accepted for Volunteer Emergency Service – divisione della marina militare degli Stati Uniti aperta alle sole donne, assegnata, col grado di tenente, al Bureau of Ships Computation Project della Harvard University, dove lavora come programmatrice allo sviluppo dell’Harvard Mark I, il primo calcolatore digitale automatico della storia, funzionante tramite l’inserimento di schede perforate, utilizzato dalla marina militare statunitense per calibrare la traiettoria dei missili.
Finita la guerra, Hopper continuare a lavorare come ricercatrice per la Marina e nel 1952 realizza il sistema A-0, il primo compilatore della storia, un programma in grado di tradurre le istruzioni scritte nel linguaggio di programmazione -il codice sorgente- in un altro linguaggio, chiamato codice macchina.
In principio il codice sorgente è composto dai soli simboli matematici, ma di lì a poco Grace Hopper dimostra che è possibile far riconoscere al computer istruzioni immesse in un linguaggio simile a quello naturale.
Nasce così il FLOW-MATIC, un compilatore contenente parole chiave in lingua inglese, molto più semplice da usare che è alla base del #COBOL - Common Business-Oriented Language: invenzione di Grace Hopper, che rappresenta un enorme passo in avanti per l’informatica, trattandosi di un linguaggio di programmazione tuttora utilizzato -a quasi sessant’anni dalla sua invenzione– in ambito finanziario, aziendale e bancario.
I software scritti in COBOL sono alla base del funzionamento dei bancomat.
Le donne come Grace Murray Hopper definita “regina dell’informatica” e “grande signora del software” esistono e sono sempre esistite.
Raccontiamo le loro storie per cambiare la narrativa e la cultura.
FUN FACT
Nel 1947, mentre vengono eseguiti dei test su un nuovo calcolatore, il Mark II, una falena resta intrappolata in un relè, impedendone il funzionamento.
Il primo bug informatico della storia è quindi un vero insetto e l’operazione di “#debugging” consiste nella sua rimozione fisica dal computer.
La falena venne poi inserita nel quaderno di lavoro del team di Grace Hopper, attualmente conservato presso il National Museum of American History, a Washington.
#competenze #pariopportunità
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3 anniGrande idea. Complimenti