Scuola, presentati gli Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunne e alunni provenienti da contesti migratori. Bianchi: “Documento di grande attualità. La scuola si sta dimostrando ancora una volta luogo di solidarietà”

Scuola, presentati gli Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunne e alunni provenienti da contesti migratori. Bianchi: “Documento di grande attualità. La scuola si sta dimostrando ancora una volta luogo di solidarietà”

Giovedì, 17 marzo 2022

Una scuola che sia sempre più in grado di accogliere, di includere e di educare alla multiculturalità. È questo l’obiettivo degli “Orientamenti Interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunne e alunni provenienti da contesti migratori”, il documento curato dall’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale del Ministero dell’Istruzione, che è stato presentato oggi all’Università degli Studi “Roma Tre”. Un documento ancora più attuale, alla luce di quanto sta avvenendo nel contesto internazionale e delle azioni che le scuole italiane stanno mettendo in campo per accogliere bambine e bambini provenienti dall’Ucraina.

Sono intervenuti, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Sottosegretario Rossano Sasso, la Direttrice generale per lo studente, l'inclusione e l’orientamento scolastico, Maria Assunta Palermo, il Direttore generale dell’Università degli Studi “Roma Tre”, Pasquale Basilicata, e il Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione dello stesso ateneo, Massimiliano Fiorucci. Oltre a esperti, rappresentanti dei territori, dirigenti scolastici e docenti, che hanno raccontato le proprie esperienze di inclusione, condividendo le buone pratiche in atto nel sistema d’istruzione.

Il documento aggiorna e attualizza le precedenti Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri del 2014 e si propone di offrire modalità organizzative e indicazioni operative per favorire l’inclusione di ogni studentessa e studente e una dimensione interculturale in ogni istituto. Sono anche sviluppati focus sul sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, sull’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, sulla cittadinanza e le nuove generazioni, sull'insegnamento della Lingua italiana e la valorizzazione del plurilinguismo.

“Siamo portati spesso a definire i nostri bambini e ragazzi ‘nativi digitali’. I giovani oggi sono anche ‘nativi multiculturali’, viviamo in società aperte e interconnesse, in relazione tra loro. La nostra scuola ha una grande tradizione di inclusione – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi – che dobbiamo aggiornare alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia a ciò che sta accadendo in Ucraina. Ma anche alla luce della sensibilità delle nuove generazioni. Essere cittadini deve voler dire saper rispettare e valorizzare la diversità, essere solidali, vedere nello scambio e nell’interazione una fonte di arricchimento. Possiamo potenziare il lavoro delle nostre comunità scolastiche in tal senso grazie all’Educazione civica. Ma dobbiamo impegnarci anche a collaborare sempre più con i territori, le associazioni, le famiglie, tutti i soggetti coinvolti, per far sì che ogni bambino e ragazzo che arriva nel nostro Paese possa trovare tra i banchi una formazione qualificata, un orientamento al futuro, una rete di relazioni”.

Gli Orientamenti costituiscono un punto di riferimento per le scuole e gli Uffici Scolastici Regionali anche per la definizione di interventi e misure che saranno resi possibili grazie alle risorse stanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per quanto riguarda, ad esempio, il superamento dei divari territoriali, la formazione continua e l’orientamento.

“In questi giorni i nostri istituti scolastici stanno dimostrando che la scuola è casa e rifugio per chi fugge dalla guerra. Stanno accogliendo bambini e ragazzi ucraini, dando testimonianza concreta di cosa sia la solidarietà richiesta dalla nostra Costituzione. La scuola deve essere luogo di riscatto e crescita, di futuro. È qui che si costruisce, attraverso la conoscenza e l’educazione, la nostra comunità democratica, per tutti”, ha concluso Bianchi.

Documenti Allegati
  • Orientamenti Interculturali.pdf

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